Ad Antonietta Manocchio – 14/06/2025
LA GENTILEZZA NON FA RUMORE
GRAZIE…Antonietta Manocchio
In un mondo che corre veloce, dove tutto sembra misurarsi in risultati, performance e numeri, spesso ci dimentichiamo di ciò che davvero tiene insieme il tessuto della nostra umanità: i piccoli gesti di gentilezza. Un sorriso sincero a uno sconosciuto, una parola gentile detta senza aspettarsi nulla in cambio, un ascolto attento, una mano tesa anche solo per pochi istanti: sono questi gli atti minuscoli e silenziosi che costruiscono una società più umana.
La gentilezza non fa rumore, ma lascia tracce profonde. È nella delicatezza con cui si lascia spazio all’altro, nell’accortezza di chi si accorge. Non cambia il mondo tutto insieme, ma cambia il momento di chi la riceve, e spesso anche quello di chi la dona. E questo è già un miracolo quotidiano.
Ogni gesto gentile è un seme di fiducia: nei giorni, negli altri, nella possibilità che esista ancora qualcosa di autentico e gratuito. In un’epoca dove spesso si dimentica il valore dell’altro, la gentilezza è un atto di coraggio. Non è debolezza: è forza consapevole. È scegliere di vedere l’umano dietro ogni volto, anche quando è difficile. È resistere all’indifferenza.
A chi ogni giorno, silenziosamente, si prende cura degli altri — con uno sguardo, una parola, un gesto — va un grazie profondo. Perché siete voi a rendere il mondo un posto più abitabile, più vero, più degno. Continuate. Non smettete mai. Anche se sembra invisibile, anche se nessuno applaude, la vostra gentilezza è ciò che tiene accesa la luce in mezzo al buio. E, davvero, non c’è niente di più importante
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