Intervista a DAVIDE BONORA

Intervista a DAVIDE BONORA

Quattro anni a Bologna, tre a Roma. Da una Virtus all’altra, Davide Bonora ha maturato esperienze dai ricordi indelebili che l’hanno formato come giocatore, come uomo e che lo stanno formando, oggi, come team manager. La sfida di domenica tra Acea e Granarolo rappresenta per Bonora un traguardo da professionista e un trampolino di lancio come coach, proprio contro la squadra che l’ha iniziato alla pallacanestro, dove ha mosso i primi passi da cestista nella sua Bologna. “Ho un ricordo splendido della famiglia Porelli,-dice Bonora- come di tutti quelli che in Virtus, nella società della città dove sono nato e cresciuto, mi hanno insegnato la pallacanestro. E non solo: mi hanno dato regole di vita che non ho mai dimenticato. Gente come Messina, Consolini, Bucchi, Nadalini, Valli. Potrei scriverci un libro, su quegli anni e sul mio rapporto con la Virtus”.

Nonostante gli infortuni e i momenti delicati che ne hanno condizionato la carriera, Bonora ripensa con commozione e gratitudine agli anni trascorsi a Bologna. “Sono stati anni pazzeschi, momenti indelebili come la stagione 2001, l’anno dello Slam. Ogni tanto rivedo le foto di quel passato e ancora mi vengono i brividi. Anche adesso che per motivi professionali e di vita sono lontano, quando torno a Bologna è un tuffarsi nei ricordi, un respirare basket coi tanti amici che ancora conservo lì. Bologna è la mia città, non lo dimentico”.

E domenica alle 18.15 al Palalottomatica una gara importante attende Virtus Roma e Virtus Bologna per allontanarsi dal fondo della classifica. “Sarà una sfida delicata, soprattutto per l’Acea– conferma Bonora-, che è un po’ con le spalle al muro, anche se dopo la sconfitta con Trento ha vissuto una settimana importante per ricucire un po’. Un motivo a favore di Bologna? Il fatto che può arrivare all’appuntamento abbastanza leggera di testa, perché è più o meno dove deve stare in classifica. Delle due, è quella che ha meno da perdere da questa sfida. Oggi entrambe le società si trovano in una situazione transitoria. Roma, dopo due stagioni in cui ha fatto grandi cose nonostante un budget ridotto, sta incontrando difficoltà dal punto di vista tecnico. La Granarolo ha fatto scelte giuste, in relazione alle possibilità attuali. La bravura di Valli ha permesso di tenere insieme il gruppo, e certamente ora serve anche un po’ di fortuna per fare strada e classifica”.

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